Completi di balconi e terrazzi i 5 appartamenti possono ospitare dai 4 ai 6 ospiti.

Primo Piano

5 grandi e comodi appartamenti con vista sul fantastico mare di Ciro' Marina

Secondo Piano

Con una vista eccezionale passerai delle fantastiche vacanze, tranquille e rilassanti.

Terzo Piano

Rate this item
(1 Vote)

Ciro' Marina

Cirò Marina, in provincia di Crotone è una frequentata localita' balneare situata lungo la costa ionica calabrese tra le città di Sibari e Crotone.

A poca distanza dal centro abitato si trova la Spiaggia di Punta Alice un ampio e lungo litorale caratterizzato da una sabbia dorata e da un mare limpido e azzuro con fondali bassi. Nei pressi di Punta Alice c'è la foce del fiume Neto, inclusa in una zona umida protetta dove vivono aironi e altri uccelli.

Tra gli edifici di culto di Cirò Marina vanno segnalati la chiesa di San Caldo (patrono del paese) con un portale di bronzo e interessanti affreschi all'interno, la chiesa di Sant'Antonio, a forma di pagoda, dove si trova una mensa eucaristica in marmo ed un crocifisso in bronzo, il Santuario della Madonna del Mare, ubicato sul promontorio dell'Alice, che custodisce una bella tela con l'immagine della Madonna, di cui non si conosce l'autore, e la chiesa di San Francesco di Paola con la finestra artisticamente ornate con raffigurazioni religiose.


Diverse sono le antiche architetture civili presenti a Cirò Marina, tra cui ricordiamo il Castello Sabatini costruito nel '400 e trasformato in una dimora nobiliare nel '700, la Torre Nuova e la Torre Vecchia, torri di avvistamento per la difesa contro gli attacchi dei Saraceni.

Il Palazzo Porti (XIX secolo) con balconcini adornati con pregevoli frontoloni, sede del Museo Archeologico, e Palazzo Siciliani, un grande edificio con balconi in ferro battuto e le finestre con le cornici in pietra. Da visitare il Museo Archeologico dove sono esposti molti reperti (ceramiche, terrecotte, oggetti di bronzo) rinvenuti nell'Area Archeologica dove si trovava il Tempio di Apollo Aleo.

Durante l'anno si tengono, oltre alle feste religiose in onore di San Cataldo, della Madonna del Carmelo e Sant'Antonio, diverse manifestazioni folkloristiche e culturali, quali la "minimaratona", "Ciro' Arte" e la Sagra del pesce azzurro.

 

Read 6075 times

Related items

  • La città di Crotone

    La bellissima Città di Crotone

    Crotone: antica città della "Magna Graecia" ubicata nella splendida Area Marina di Capo Rizzuto.

     

    Crotone, capoluogo di Provincia della regione Calabria, è ubicata sulla costa jonica nei pressi della foce del fiume Esaro.

    Il territorio comunale fa parte dell'Area marina protetta di Capo Rizzuto, una riserva naturale caratterizzata dalla presenza di otto promontori, di spiagge bianche e limpide e di fondali marini ricchi di flora e di fauna.

    Nell'area protetta si trova il parco archeologico di Capo Colonna dove svetta una colonna superstite del santuario di Hera Lacinia, uno dei più grandi santuari della Magna Graecia. Molti reperti del sito sono custoditi nel Museo archeologico della città.

    Fondata dai greci nell'VIII secolo a.C., Crotone divenne la cittò più importante della Magna Graecia dopo la vittoria riportata contro Sibari nel 510 a.C. e dopo che Pitagora fondò la famosa scuola.

     Oggi Crotone è una città moderna, la cui economia si basa sull'agricoltura, sull'industria e sul turismo.

    Tra le testimonianze del passato della città di Crotone vanno segnalate la Cattedrale (IX secolo) edificata con vari materiali del Tempio di Hera Lacinia, con la facciata barocca, la cupola ed il campanile in stile orientale e l'interno a tre navate, dove si trova la bella cappella della Madonna nera di Capocolonna; la chiesa dell'Immacolata (XVIII secolo) che custodisce un prezioso altare in marmi policromi, un seicentesco crocifisso ligneo e diversi dipinti dell'800; la chiesa di Santa Clara (edificata nel XVI secolo e modificata alla fine del Settecento) con una pregevole pavimentazione in maiolica napoletana, quadri di Vitaliano Alfi, pittore crotonese, arredi sacri ed un organo a canne in legno del '700; il Castello di Carlo V, edificato nel'840 per difesa contro gli attacchi saraceni e modificato da Carlo V nel XVI secolo, a forma poligonale e con due torri; Palazzo Vescovile (XVI secolo) dove sono conservati gli stemmi dei vescovi di Crotone; Palazzo Morelli (fine Ottocento) con un bel scalone interno, mobili settecenteschi e vasi di Capodimonte; Palazzo Barracco (XVIII secolo), un'imponente ed elegante dimora, noto per aver ospitato re Ferdinando IV di Borbone.

    Da visitare il Museo archeologico Nazionale dove sono conservati reperti di epoca preistorica (brocche, asce, fibule) e di epoca greca (vasi attici e figure nere, vasi corinzi, ceramiche, frammenti di statue. Una sezione è dedicata ai preziosi reperti provenienti dal santuario di Hera Lacinia, quali molti oggetti votivi e frammenti di sculture in marmo e terracotta. Si trovano anche due vasche di marmo di epoca romana e due splendidi askos di bronzo (uno del IV e l'altro del VI secolo a.C.)

    Tra gli altri musei ricordiamo il Museo Civico (ospitato nel Castello di Carlo V) dove sono esposti diversi stemmi di famiglie nobili della città, armi, palle di cannone, pezzi di artiglieria navale e resti del carico di antiche imbarcazioni affondate, e la Galleria comunale con esposizione di numerosi reperti di rilevante interesse storico, provenienti dal Castello.

  • La Riserva Marina di Capo Rizzuto

    La Riserva Marina di Capo Rizzuto

    Meraviglie di un ambiente affascinante e sconosciuto.

    Oltre 13.000 ettari di territorio e 36 chilometri di costa: questa l'estensione della riserva marina di Capo Rizzuto, che comprende ben 8 promontori, racchiusi nelle due estremità di Capo Colonna da una parte e di Le Castella dall'altra.

    La riserva nasce ufficialmente nel 1991, con il preciso scopo di tutelare e proteggere questo straordinario ambiente naturale, tanto terrestre quanto marino, promuovendone le possibilità di sviluppo economico eco-compatibile e rendendolo nello stesso tempo fruibile ai visitatori (sono soltanto due, infatti, le aree di riserva integrale all'interno delle quali sono vietati l'accesso, la sosta di natanti di qualsiasi tipo, la pesca e l'immersione: una zona della baia di Cicala-Scifo, l'altra nei pressi del promontorio di Capo Cimiti).

    Il rigoglio verde della macchia mediterranea, fitto di lentischi, erba cristallina, capperi, ginestre e ginepri, si sposa alla perfezione con gli ambienti subacquei, ricchissimi di flora, dove vivono numerose specie ittiche: dalle cernie ai tonnetti, dai barracuda adi delfini.

    Meraviglie di un ambiente affascinante e sconosciuto, che è possibile scoprire attraverso gite su battelli a fondo trasparente, oppure grazie ad immersioni, o ancora per mezzo del progetto di pesca-turismo, realtà già consolidata in altre aree marine protette.

    Si tratta, in estrema sintesi, di utilizzare, previo accordo di collaborazione, le imbarcazioni di proprietà dei pescatori locali per accompagnare i turisti (ma anche i residenti che ne abbiano voglia) in luoghi di pesca prossimi a insenature a calette, dove è possibile pescare quantitativi di pesce stabiliti in precedenza.

  • I Bronzi di Riace

    I Bronzi di Riace

    Sono oramai simboli della Calabria.

     

    Nell'agosto del 1972, nelle acque di Riace un subacqueo tomano in vacanza scoprì le statue di bronzo di due eroi guerrieri, adagiate sul fondo del mare, a non più di 300 metri dalla costa.

    Alte circa due metri e risalenti al V secolo a.C., rappresentano uno dei più importanti ritrovamentei archeoligici degli ultimi tempi ed uno dei principali simboli della Calabria. Ricoperte da ghiaia cementata ed incrostazioni marine, le due figure virili hanno rilevato la loro straordinaria bellezza dopo un lento e accurato lavoro di pulitura e restauro.

    Oltre all'impotenza e all'ormania della muscolatura, sono molti gli aspetti e di dettagli particolari e preziosi che caratterizzano le due statue: le sottili ciglia in avorio applicate alle palpebre, i seni di rame, i denti coperti da una sottile lamina d'argento, le labbra colorate con una lega di colore roseo. Ignoti sono sia gli autori, sia i personaggi raffigurati, sia la collocazione che avevano nell'antichità.

    Si ritiene che si tratti di due atleti o di due guerrieri, raffigurati come simbolo di vittoria. Diverse le ipotesi fatte sulla loro misteriosa identità. Molti archeologi identificano i due capolavori semplicemente come statua A e statua B, altri lo chiamano il Giovane ed il Vecchio, l'Eroe e lo Stratega, mentre studi più recenti avrebbero individuato nelle due figure Tideo  Anfiarao, eroi mitici, tra i Sette di Tebe raccontati da Eschilo. Oggi i Bronzi di Riace si possono ammirare in tutto il loro splendore al Museo archeologico nazionale di Reggio Calabria.

     

     

More in this category: « Enogastronomia Appartamenti »

Cirò Marina si trova a circa 560 km da Roma

Dove Siamo

Numeri e Informazioni Utili per i nostri Clienti

Info

I nostri prodotti locali e le nostre ricette

Enogastronomia

Turismo nei dintorni di Cirò Marina

Turismo

 

   

 

Copyright @ 2022 - Palazzo Scavuzzo - All Right Reserved
Product by European Web Consulting